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San Costanzo

San Costanzo

San Costanzo è conosciuto come il "Balcone sull'Adriatico". Arroccato sulle prime colline pesaresi, a pochi minuti da Fano e Marotta, questo borgo offre uno dei panorami più completi della regione: da un lato l'azzurro del mare, dall'altro le vette dell'Appennino. Ma San Costanzo non è solo vista: è la capitale indiscussa di un piatto povero diventato re, la Polenta, celebrata qui con la sagra più antica di tutte le Marche. Descrizione Lunga 1. Il Salotto Nobile: Palazzo Cassi Il centro storico ruota attorno all'imponente Palazzo Cassi, dimora della famiglia comitale che per secoli ha governato queste terre. Cosa vedrai: Recentemente restaurato, il palazzo non è solo bello da fuori: ospita la Quadreria Comunale e un percorso museale che racconta la storia locale, dai reperti piceni e romani fino all'arte sacra. L'atmosfera: Passeggiando nel cortile interno o ammirando la facciata, si respira ancora l'aria di quel "piccolo mondo antico" dove i nobili di Pesaro venivano a passare le vacanze estive. 2. Una Chicca Unica: Il Teatro della Concordia San Costanzo custodisce un piccolo gioiello settecentesco, il Teatro della Concordia. La particolarità: È stato ricavato all'interno del torrione del castello. Ma la vera magia, che i locali amano raccontare, è un dettaglio architettonico unico: si dice che sia l'unico teatro al mondo da cui, stando sul palcoscenico e aprendo le porte di fondo e le finestre della platea, si possa vedere il mare. Un effetto scenico naturale che lasciava gli attori a bocca aperta. 3. Il Rito Collettivo: La Sagra Polentara Dimentica le sagre turistiche moderne. Qui la polenta è una cosa seria, celebrata ininterrottamente da oltre 200 anni (la prima edizione risale ai primi dell'800). La Storia: Nata come atto di carità dei Conti Cassi che offrivano un pasto caldo ai poveri nel periodo di Quaresima, oggi si tiene solitamente la prima domenica di Quaresima (o a Luglio in versione estiva). Il Segreto: La polenta viene preparata in piazza dai "polentari" usando enormi paioli di rame su fuoco di legna, seguendo una ricetta segreta per il sugo che richiede ore di lenta cottura. Assaggiarla in piazza, gomito a gomito con la gente del posto, è un'esperienza antropologica. 4. Gastronomia e Dintorni: La Crescia della StacciolaSan Costanzo ha due frazioni storiche, Cerasa e Stacciola, che sono piccoli borghi nel borgo. La Stacciola: Questa piccolissima località è famosa per la Crescia (da non confondere con la piadina romagnola o la crescia di Urbino), una variante locale cotta sulla brace, più spessa e saporita, perfetta per accompagnare erbe di campo e salumi. Vino: Sei nelle terre del Bianchello del Metauro DOC, un vino bianco fresco e sapido che nasce proprio su queste colline ventilate dal mare, perfetto per sgrassare la ricchezza della polenta o della crescia. Consigli Logistici per la Visita Quanto tempo serve: Mezza giornata è perfetta. Il pomeriggio è l'ideale per godersi il tramonto dal belvedere delle mura, quando il sole scende dietro il Monte Catria e il mare si tinge di rosa. Posizione Strategica: San Costanzo è un'ottima alternativa per dormire se vuoi andare al mare a Marotta (che dista solo 5 minuti d'auto) ma preferisci la tranquillità e il fresco della collina la sera. Curiosità: Cerca la "Camminata dei 100 Fontanili". Se ami il trekking leggero, ci sono percorsi segnalati nella campagna circostante che toccano antiche fonti d'acqua dove un tempo le lavandaie si ritrovavano.

San Costanzo è conosciuto come il "Balcone sull'Adriatico". Arroccato sulle prime colline pesaresi, a pochi minuti da Fano e Marotta, questo borgo offre uno dei panorami più completi della regione: da un lato l'azzurro del mare, dall'altro le vette dell'Appennino. Ma San Costanzo non è solo vista: è la capitale indiscussa di un piatto povero diventato re, la Polenta, celebrata qui con la sagra più antica di tutte le Marche.

Il Salotto Nobile: Palazzo Cassi Il centro storico ruota attorno all'imponente Palazzo Cassi, dimora della famiglia comitale che per secoli ha governato queste terre.

  • Cosa vedrai: Recentemente restaurato, il palazzo non è solo bello da fuori: ospita la Quadreria Comunale e un percorso museale che racconta la storia locale, dai reperti piceni e romani fino all'arte sacra.
  • L'atmosfera: Passeggiando nel cortile interno o ammirando la facciata, si respira ancora l'aria di quel "piccolo mondo antico" dove i nobili di Pesaro venivano a passare le vacanze estive.
Una Chicca Unica: Il Teatro della Concordia San Costanzo custodisce un piccolo gioiello settecentesco, il Teatro della Concordia.
  • La particolarità: È stato ricavato all'interno del torrione del castello. Ma la vera magia, che i locali amano raccontare, è un dettaglio architettonico unico: si dice che sia l'unico teatro al mondo da cui, stando sul palcoscenico e aprendo le porte di fondo e le finestre della platea, si possa vedere il mare. Un effetto scenico naturale che lasciava gli attori a bocca aperta.
Il Rito Collettivo: La Sagra Polentara Dimentica le sagre turistiche moderne. Qui la polenta è una cosa seria, celebrata ininterrottamente da oltre 200 anni (la prima edizione risale ai primi dell'800).
  • La Storia: Nata come atto di carità dei Conti Cassi che offrivano un pasto caldo ai poveri nel periodo di Quaresima, oggi si tiene solitamente la prima domenica di Quaresima (o a Luglio in versione estiva).
  • Il Segreto: La polenta viene preparata in piazza dai "polentari" usando enormi paioli di rame su fuoco di legna, seguendo una ricetta segreta per il sugo che richiede ore di lenta cottura. Assaggiarla in piazza, gomito a gomito con la gente del posto, è un'esperienza antropologica.
Gastronomia e Dintorni: La Crescia della StacciolaSan Costanzo ha due frazioni storiche, Cerasa e Stacciola, che sono piccoli borghi nel borgo.
  • La Stacciola: Questa piccolissima località è famosa per la Crescia (da non confondere con la piadina romagnola o la crescia di Urbino), una variante locale cotta sulla brace, più spessa e saporita, perfetta per accompagnare erbe di campo e salumi.
  • Vino: Sei nelle terre del Bianchello del Metauro DOC, un vino bianco fresco e sapido che nasce proprio su queste colline ventilate dal mare, perfetto per sgrassare la ricchezza della polenta o della crescia.
 

Consigli per la Visita

  • Quanto tempo serve: Mezza giornata è perfetta. Il pomeriggio è l'ideale per godersi il tramonto dal belvedere delle mura, quando il sole scende dietro il Monte Catria e il mare si tinge di rosa.
  • Posizione Strategica: San Costanzo è un'ottima alternativa per dormire se vuoi andare al mare a Marotta (che dista solo 5 minuti d'auto) ma preferisci la tranquillità e il fresco della collina la sera.
  • Curiosità: Cerca la "Camminata dei 100 Fontanili". Se ami il trekking leggero, ci sono percorsi segnalati nella campagna circostante che toccano antiche fonti d'acqua dove un tempo le lavandaie si ritrovavano.

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Categorie

Monumento, Museo, Punti panoramici, Storico, Architettura

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