Maschere al Castello

Le maschere di Anna Lorenzetti sembrano maschere veneziane, le quali si dividono in costumi, soprattutto settecenteschi e maschere di fantasia che esprimono il concetto voluto dall'artista. A questo filone appartengono quelle di Anna Lorenzetti. Difatti se in un primo tempo sembrano maschere veneziane pure e semplici, ad un esame più approfondito appaiono con delle caratteristiche diverse, improntate cioè tutte allo spirito con cui l'autrice le crea. Tutti gli abiti hanno la parte superiore che si innalza ed acquista uno spessore maggiore rispetto all'abito di base, proprio perché il concetto che viene rappresentato si lancia verso il cielo a testimoniare il suo passaggio. Alcuni abiti sono ispirati ai Re Magi, altri a situazioni particolari, ma la maggior parte sono ispirati alle carte dei Tarocchi, vecchio amore dell'autrice, intese non come carte divinatorie, come comunemente si intende, ma come messaggi esoterici nascosti, secondo le antiche religioni ebraica ed egiziana e secondo gli insegnamenti di Giordano Bruno. Il fine dell'autrice è: "il sogno di donare un sogno"come lo ha sempre definito, ma anche di trasmettere insieme al sogno donato, anche se nascosto, un messaggio. Oltre alle bellissime maschere si può ammirare la collezione personale di mascherine da viso dell'autrice.